Route 61 Music pubblica Live from the archives, vol. 3 - Music is love: a celebration of the music of David Crosby.
Il progetto nasce nell’estate del 2023, sull’onda dell’emozione per la morte dell’amatissimo autore di Long time gone, Guinnevere e altri capisaldi della musica nordamericana. Tre musicisti e autori italiani, tre appassionati sognatori - Francesco Lucarelli, Claudio Maffei e Stefano Frollano, negli anni band leader (Rawstars, Déjà Vu Band, Skydog) - hanno raccolto spunti, forze, idee e altri amici col pensiero di realizzare qualcosa di speciale, con un respiro internazionale. A loro si sono aggiunti Jeff Pevar e Marcus Eaton, gli eccezionali chitarristi visti accanto al Crosby nei CPR e nel suo recente corso solista.
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A voi il video di presentazione del cd.
Route 61 Music publishes "Live from the Archives, Vol. 3 - Music is Love: A Celebration of the Music of David Crosby." The project was born in the summer of 2023, fueled by the emotion following the death of the beloved author of "Long Time Gone," "Guinnevere," and other cornerstones of North American music. Three Italian musicians and songwriters, three passionate dreamers—Francesco Lucarelli, Claudio Maffei, and Stefano Frollano, over the years band leaders (Rawstars, Déjà Vu Band, Skydog)—gathered inspirations, strengths, ideas, and other friends with the thought of creating something special with an international scope. In a concert held in Rome on October 7, 2023, they were joined by Jeff Pevar and Marcus Eaton, the exceptional guitarists seen alongside Crosby in CPR and his recent solo endeavors.
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Here is the concert CD teaser video.
MAgMA è l’album di esordio di Matteo Maione, un autore che combina la tradizione della musica leggera italiana con slanci di world music e pop internazionale. Il primo singolo “Che peccato” può ricordare il Battisti a cavallo fra gli anni ’70 e gli ‘80 e le recenti produzioni di Diodato.
La passione per la musica sviluppata da Matteo Maione è nata quando lui era un bambino, grazie allo studio del pianoforte. Da lì è cominciato tutto, si è aperto un mondo di suoni ed emozioni che lo hanno da subito travolto e accompagnato, fino ad oggi. Matteo ha cercato sempre di comporre melodie, non accontentandosi di riprodurre quelle di altri artisti o gruppi musicali che lo hanno sicuramente influenzato. “Sono sempre stato alla ricerca di una mia espressione musicale e sonora che attingesse dalla grande tradizione cantautoriale italiana, e dai grandi nomi della musica internazionale quali i Pink Floyd, David Bowie, The Cure, Talking Heads”. Tutto compone un suono contaminato, attraverso il quale l’artista romano comunica le sue profonde e nascoste sensazioni.
A rendere ancora più denso li magma sonoro che scorre nelle sue canzoni c’è l’amore per il cinema, che lo ha portato alla scoperta dei grandi autori di colonne sonore come Morricone, Rota e Trovajoli. Sondato su questo aspetto della sua creatività, Maione puntualizza: “sono stato subito attratto da quelle melodie così istintive e misteriose e ho riversato nella musica il mistero del tempo e del ricordo, il rimpianto, il miracolo dell’amore, la trasformazione e la rinascita”.
Le prime canzoni di MAgMA hanno iniziato ad affiorare durante il periodo del Covid. Quei giorni, travagliati, oscuri e non prevedibili, hanno favorito la coincidenza e il caso che hanno portato il compositore a conoscere due persone generose, due artisti meravigliosi, Marco Lecci e Massimo Calabrese, due con alle spalle una solida esperienza e una lunga attività nel campo del pop italiano e non solo (innumerevoli le collaborazioni con Giorgia, Riccardo Cocciante, Billy Preston, Gianna Nannini, Marco Mengoni e altri).
Fin da subito è iniziata a maturare l’idea di un album che segnasse un percorso musicale ben definito, nelle sonorità, negli arrangiamenti e nei testi. MAgMA è il punto di arrivo di tanto lavoro, l’inizio di un’avventura meravigliosa che fino a ieri, per il suo protagonista principale, è stata solo sogno.
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Il video di "Che Peccato"
Route 61 Music pubblica Still rocking di Graziano Romani in vinile.
Di STILL ROCKING la stampa ha scritto:
"Oserei dire commovente, questo disco di Graziano Romani, sicuramente il più 'americano' dei rocker italiani”
Andrea Trevaini / Il Buscadero
"Still Rocking propone grande rock, ma anche soul e un pizzico di r&b e reggae” -
Mario Giammetti / Classic Rock
“Romani ha voluto riallacciarsi alle sue radici: il suo è un classico rock-soul-folk americano, ricco di ispirazione” - Federico Guglielmi / Blow Up
"Canzoni, che ci riportano al periodo migliore del roots rock"
Paolo Baiotti / Roots Highway
“Tra rabbia e poesia, Romani è il nostro cantastorie”
Eleonora Bagarotti / Libertà
“Un album di gran classe, suonato e interpretato con coerenza ed energia” - Laura Bianchi / Mescalina “Romani vive una seconda giovinezza con la giusta capacità data dall’età e dall’esperienza di celebrare nostalgie e inquietudini. Disco suonato e prodotto benissimo”
Paolo Vites / Il Sussidiario.
Route 61 Music pubblica il 9 Giugno 2023 Still rocking, 18esima prova discografica per Graziano Romani.
Quattro dischi per Romani con i Rocking Chairs, indimenticata rock band "all’americana" degli anni ’80 che ebbe vita fino all'inizio della carriera solista, avviata nel 1993. Da allora il rocker emiliano, voce potente dalle sfumature soul, ha infilato una poderosa serie di prodotti, alternando l’italiano all’inglese.
Diciassette album in trent’anni raccontano una storia quasi unica, un condensato di passione, costanza e affetto per le radici del cantautorato italiano e per la scuola dei songwriter americani che più hanno influenzato questo artista indomito. Still Rocking porta il numero 18, quello che nella vita significa l’emancipazione ma che arriva dopo ogni genere di esperienza, compreso il doppio album live. Oggi è il tempo di rivivere il sound dei Rocking Chairs e quelle vibrazioni giovani. Le canzoni di Still Rocking possiedono l’impatto di allora e tutto il sapore dell’esperienza maturata da Graziano nel suo lungo viaggio con l’iconica 6-corde Rickenbacker che si vede in copertina e che i fan ricordano abbellire la grafica di Freedom Rain, rilevantissimo album della band emiliana.
Preordinalo cliccando qui - Spedizioni dal 9 Giugno
Route 61 Music presenta con orgoglio il Vol.1 della serie Live from the Archives, tratto da registrazioni master del Chiari Rock & Blues Festival.
La nostra collaborazione con l’organizzazione lombarda ADMR, che da anni porta l’America del blues e del rock in Italia, è solo agli inizi. Sarà un percorso discografico che non mancherà di riservare sorprese.
La proposta inseguirà le star del rock, del blues e della musica d’autore transitate negli anni per il Festival dove annualmente, per alcune ore ogni sera, la provincia bresciana si fa America.
Larry Campbell e Teresa Williams furono a Chiari l’opening act dei Blasters in una serata memorabile. Accadeva il 2 maggio del 2018 e quel set di pura bellezza, due voci e due chitarre, tra composizioni originali tratte dagli album del duo e traditional del country e del blues, è ora a disposizione degli appassionati in formato integrale, esattamente come chi era presente lo ricorda. E in una qualità audio strepitosa.
Campbell è stato a lungo chitarrista di Bob Dylan. Lui e sua moglie Teresa hanno preso parte a innumerevoli registrazioni, incluse quelle degli ultimi album in studio pubblicati in vita da Levon Helm, il leggendario batterista di The Band. Jackson Browne ha detto di loro: “da quando li ho conosciuti, nello show di Levon, ho sempre desiderato di ritrovarmi con loro su di un palco”.
VENDITA
Il Volume 1 della serie sarà disponibile esclusivamente sullo shop dell’etichetta e alle date promosse dall’Associazione ADMR, a partire da domenica 29 maggio, quando a Chiari si esibirà Eric Steckell.
Gli utili dalle vendite della serie “Live from the Archives” – prodotti discografici approvati dagli artisti e dai loro management – andranno all’Associazione ADMR alla quale Route 61 Music, dopo due anni di eventi sospesi o annullati, augura grandi successi già dalla prossima estate, con gli arrivi a luglio di nomi americani di assoluto valore come Gov’t Mule, George Thorogood & the Destroyers e Vintage Trouble.
Il bluesman americano registrato in concerto a Chiari
il 7 luglio 2019 in un concerto da rivivere.
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Route 61 Music presenta con orgoglio il Vol.2 della serie Live from the Archives, tratto da master recording del Legendary Chiari Rock & Blues Festival in Italia.
"Eric Bibb e i suoi archivi… un’ora di musica di qualità sopraffina"Eric Bibb and his archives... an hour of superb quality music” - Antonio Bacciocchi - Classic Rock
"Una scaletta di folk, blues e gospel, che la registrazione ci restituisce nuda e cruda senza artifici retorici " - Matteo Fratti - Rootshighway "Un songwriting raffinato unito all’originale approccio chitarristico e a una voce avvolgente: sono questi gli ingredienti del set cristallizzato dal disco in cui spiccano brani autografi come “Silver Spoon” e “Refugee Moan” e riletture di standard blues come “Goin' Down Slow” di St. Louis Jimmy Oden. - Salvatore Esposito – Blogfoolk
Route 61 Music presents Vol.2 of the Live from the Archives Series, based on master recordings from the Legendary Chiari Rock & Blues Festival in Italy. This Eric Bibb concert, recorded in Chiari (BS) on July 7, 2019, is a testimony of the last Italian performance from the American bluesman which to many sounds like a perfect combination between Eric Clapton and Keb Mo’.
The show presented here, enriched with a fine artwork and detailed notes, shows once again the finely honed guitar picking, the honeyed vocals, the good humour and all-round positive vibe that Bibb’s show are made of. From brilliant originals to traditional we heard from Lightnin’ Hopkins and Woody Guthrie, this talented singer and guitar player addresses the troubled racial history of the United States and what is still, sadly, going on. For that sum of reasons Downbeat wrote: “Expressing truth and social justice comes naturally to Bibb; his genteel voice reveals a moral scrutiny that is instructive.”
"Eric Bibb and his archives... an hour of superb quality music.” - Antonio Bacciocchi - Classic Rock
"A set-list of folk, blues, and gospel, delivered by the recording in a raw and unadorned manner, without rhetorical artifice." - Matteo Fratti - Rootshighway
"Refined songwriting combined with an original guitar approach and an enveloping voice: these are the ingredients of the set crystallized by the record, featuring original tracks like "Silver Spoon" and "Refugee Moan" as well as reinterpretations of blues standards such as St. Louis Jimmy Oden's "Goin' Down Slow." - Salvatore Esposito – Blogfoolk
L’album di debutto della band romana, con ospiti d’eccezione:
Mike Finnigan, Jeff Pevar, Inger Nova Jorgensen,
Greg Leisz e Jeff Young.
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Rawstars, il disco di debutto della band capeggiata da Francesco Lucarelli, oscilla tra l’America concreta e collaudata dei tanti ospiti – dal compianto tastierista Mike Finnigan che è stato parte della grande famiglia di Crosby Stills & Nash a Jeff Young che a lungo ha suonato l’Hammond Organ per Jackson Browne, e aggiungiamo doverosamente anche il polistrumentista Greg Leisz (Tom Petty, i Whiskeytown di Ryan Adams) e Jeff Pevar, pilastro di CPR (Crosby, Pevar, Raymond) – e l’entusiasmo sincero di una band italiana i cui componenti abbracciano quel mondo dopo anni di ascolti che ne hanno elevato le capacità e che hanno spostato quella cultura musicale tanto amata anche nei nostri studi di registrazione e sui nostri palchi.
Le undici canzoni offrono un mix saporito e vario che offre sferzate rock (“Follow you”, con chitarre quasi southern, e l’acida, younghiana “Paper girl”) accanto a episodi più meditati, nei quali affiora inevitabilmente la tavolozza di colori che tanto i quotati session players quanto le varie fonti d’ispirazione che la band mai nasconde portano in dote. Ne sono esempio l’acustica “Fly someday” , il rock blues di “If were an angel”) e il piacevole mainstream di “Watching the show”.
Here is the Rawstars & friends (feat. Jeff Pevar) video of Don't Lock Me Down
"Un rock arioso di chiara ispirazione californiana che fin dal principio decide di mediare fra elettricità e melodia" - Fabio Cerbone / RootsHighway
"Ora possiamo confermare che negli studi di registrazione e sui palchi italiani possiamo trovare ciò che amiamo di più anche ascoltando e vedendo diversi artisti e musicisti nostrani" - Aldo Pedron / Mescalina
"Le coordinate sonore su cui si muovono i vari brani rimandano ora alla West Coast ora al Paisley Underground, in un concentrato che spazia da CSN&Y al Neil Young di “Zuma”" - Salvatore Esposito / Blogfoolk
"I Rawstars si rifanno al Neil Young periodo Zuma così come agli Eagles di Hotel California e dintorni. Il risultato è esaltante, come una cartolina spedita fuori tempo massimo dagli anni 70." - Paolo Vites - Il Sussidiario
"Una modalità di accostarsi ai profili classici del rock americano forte di una personalità in grado di conferire alle esecuzioni spessore e vitalità." - Gianfranco Callieri / Il Buscadero
The debut album of Rawstars from Roma, led by songwriter Francesco Lucarelli, inevitably oscillates between the concrete and tested American sound of the many guests - from keyboardist Mike Finnigan, who died in 2021 after beeing a lifetime part the great family Crosby Stills and Nash, to Jackson Browne’s Hammond player Jeff Young, and the multi-instrumentalists Greg Leisz (Tom Petty, Ryan Adams' Whiskeytown) and Jeff Pevar (of David Crosby's CPR) - and the sincere enthusiasm of the four guys which embraces that sonic world after years of listening that have elevated their capabilities and that brought that much-loved musical culture to our recording studios and stages. The eleven songs serve a tasty mix that offers rock lashes alongside more meditated tunes, in which the inevitable palette of colors emerges as a result from both the quoted session players and the sources of inspiration that the band never hides. Examples is the more acoustic "Fly someday", or the blues tinged "If I were an angel" and the pleasantly mainstream of “Watching the show ”.
"A breezy rock clearly inspired by California, which from the start decides to mediate between electricity and melody." - Fabio Cerbone / RootsHighway
"Now we can confirm that in recording studios and on Italian stages, we can find what we love the most even simply by listening to and seeing various Italian artists and musicians." - Aldo Pedron / Mescalina
"The sonic coordinates that the various songs move on now refer to the West Coast, now to the Paisley Underground, in a blend that ranges from CSN&Y to Neil Young's 'Zuma'." - Salvatore Esposito / Blogfoolk
"The Rawstars draw inspiration from Neil Young's 'Zuma' era as well as from the Eagles around 'Hotel California'. The result is exhilarating, like a postcard sent late from the 1970s." - Paolo Vites - Il Sussidiario
"An approach to classic American rock artist with a personality that gives depth and vitality to the performances." - Gianfranco Callieri / Il Buscadero
Romano, dell’Ariete, alle spalle l’Istituto per la Cinematografia e TV Roberto Rossellini, chitarrista dal momento in cui scopre Mark Knopfler e da quando, a nove anni rimane folgorato da Bruce Springsteen (più o meno la stessa età che aveva Bruce quando vide Elvis Presley all’Ed Sullivan Show), Fabio Melis non fa mistero delle sue influenze musicali. Perché nasconderle? Imbraccia le Gibson e le Fender Telecaster, chitarre che nel rock hanno un significato. Compone pensando ai dischi grazie ai quali è cresciuto come musicista. E quando canta, si capisce che ha amato gli eroi del country rock californiano e quelli della East Coast. Pronunciate i nomi di Don Henley, John Fogerty, Bob Seger e Tom Petty e lui vi sorriderà. FM americano, Southern Rock, i grandi del Pop, il soul con i fiati e le più belle voci: tutto lo affascina e lo smuove. Nessun pregiudizio, pura emozione. Melis si porta ognuno di questi elementi preziosi in studio di registrazione e sul palco.
Prima le cover band, poi le canzoni originali, finalmente “Runaway Train”, il raccoglitore di tanti sogni. È Classic Rock confezionato con passione, non tradisce. 14 delle sue tante composizioni le presenta qui, nel suo esordio. Chitarre, tastiere che suonano come negli album della sua gioventù e una sezione fiati che arriva da lontano, perché gli Asbury Jukes Horns sono proprio quelli che accompagnano Southside Johnny, il leone del New Jersey. Se i riferimenti di Fabio Melis sono anche i vostri, amerete Lovin’ Eyes, Waiting for us e le altre.
Ad accompagnare l'uscita di Runaway Train, CD in vendida nei migliori negozi di musica dal 10 Marzo, già preordinabile qui nel nostro store, e preacquistabile su iTunes dal 3 Marzo e su tutti gli stores digitali dal 10 Marzo, il video di Lovin' Eyes con gli Asbury Jukes Horns
Cari amici e fan di Graziano Romani, in questi giorni sarebbero dovute finalmente partire le prime date del tour di "Augusto", nuovamente rimandate. Teniamo vivo il progetto con questo piccolo regalo che Graziano intende farvi: il video di "Augusto cantaci di noi", montato nei giorni scorsi ma filmato insieme alla sua band in epoca pre-Covid, durante le registazioni per l’album.
A presto e... come dice lui... "restate accesi". Verranno tempi migliori.
AUGUSTO CANTACI DI NOI, dall'album "Augusto - omaggio alla voce dei Nomadi" (Route 61 Music, 2020)
Graziano Romani - voce solista, chitarra acustica
Max Marmiroli - flauto traverso, seconde voci
Follon Brown - chitarra elettrica
Lele Cavalli - basso
Nick Bertolani - batteria
Filmato nello studio di registrazione 'Bunker' di Rubiera (RE).
Sound engineer: Gabriele Riccioni
Assistant engineer: Lorenzo Iori
Riprese filmate: The Barefoot Axeman
Montaggio/editing: Vittorio Sberveglieri (per VIARTE)
Video: Route 61 Music, 2021 / "Augusto cantaci di noi" (2001) è scritta da Graziano Romani, Ed.Route 61 Music Publishing,
Cliccate sulla copertina qui sopra
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Che la musica sia amore e che l'amore è una legge universale è il messaggio che vorremmo far passare con questo regalo natalizio a tutti voi che avete sostenuto e apprezzato il nostro lavoro decennale.
Music is love di IAN McNABB e Love is the only law di DANIELE TENCA (qui affiancato dal bluesman GUY DAVIS) aprono e chiudono questa compilation che ci rappresenta molto più delle parole. Trenta canzoni che vogliamo rendere disponibili a tutti, per un tempo limitato alle festività, per celebrare il lavoro fatto tra il 2010 e il 2020. Esordivamo in campo discografico con l'omaggio a Bruce Springsteen, progetto qui rappresentato dalla versione in italiano di Matamoros Banks offerta da LUIGI MARIANO e da Racing in the streets che ANDREA PARODI ebbe l'intuizione di eseguire con JT VAN ZANDT, figlio del compianto Townes. La presenza di quest'ultimo nell'ampio catalogo di artisti che hanno realizzato musica per la nostra etichetta consente di evidenziare come in questa raccolta di canzoni sia presente, oltre a una folta e preziosa schiera di songwriters, una seconda generazione. Oltre a JT troverete anche JENNIFER STILLS e Gaspard Murphy: lei è la figlia di Stephen e canta una tra le più belle canzoni scritte da papà; lui oggi produce e arrangia i lavori del grande ELLIOTT MURPHY, che ha chiesto venisse qui inserita Don't go away, una tra le canzoni di Aquashow che più ama.
Dicevamo folta la schiera di songwriter provenienti da più parti: LIAM O'MAONLAI, che ricordiamo a capo degli Hothouse flowers, impreziosiva il primo album dei MARDI GRAS da noi prodotto; GRAHAM NASH è la seconda voce della Mr.Sunshine che FRANCESCO LUCARELLI scrisse per il suo esordio; WILL T.MASSEY siamo andato a scovarlo in Texas quando sembrava sparito dalle scene e dopo il disco che abbiamo costruito pescando nel suo passato è tornato nel nulla ma siamo felici di avergli ridato visibilità; la newyorkese CAROLYNE MAS, che qui esegue al gran coda New York City Serenade di Springsteen, ha registrato un intero album per noi a Roma in un freddo gennaio di diversi anni fa.
Da un mondo lontano e da una piccola isola della Scozia ci giunse un giorno, grazie a EDWARD ABBIATI dei LOWLANDS, un disco bellissimo, firmato da DONALD e JEN McNEILL, padre e figlia Altrettanto confortante quello che Abbiati e i suoi compagni misero insieme per celebrare Townes Van Zandt (vedete che tutto torna e si rincorre sulla Route 61?), altro texano del quale troverete qui la celeberrima Pancho & Lefty (in cui fa capolino anche il leader dei Long Ryders SID GRIFFIN). Gli omaggi ci piacciono, a tal punto che oltre a quello dedicato a Springsteen, abbiamo realizzato con grande impegno quello alla musica di Cosby, Stills, Nash & Young da dove proviene una manciata di brani qui presenti. Oltre a quelli di McNabb e Jennifer Stills, da Music is Love, così si intitolava il doppio cd, potete qui ascoltare Cortez the killer dalla voce di CARRIE RODRIGUEZ (prodotta dall'ex Del Lords Eric Ambel), Hey you (looking at the moon) da NEAL CASAL, Out on the weekend da CLARENCE BUCARO e Helplessly hoping da JUDY COLLINS (e non ringrazieremo mai abbastanza Miss Judy Blue Eyes per averla registrata e donata al nostro progetto).
"Abbiamo rubato un po' d'America" con i nostri viaggi musicali, questo è chiaro. Quel titolo così suggestivo è una canzone di MARCO CONIDI che l'artista romano inseriva in un suo disco di inediti e outtakes da noi pubblicato nel 2011, quando si era ancora all'inizio del viaggio. Solo dopo anni Conidi avrebbe costituito l'ORCHESTRACCIA, uno dei nostri lavori più venduti e celebrati, dal quale abbiamo estratto la canzone più rappresentativa, dove Conidi canta e l'attore GIORGIO CAPUTO recita.
All'America guardava parecchio anche JOE SLOMP quando registrava, per il suo primo album, Guinnevere di David Crosby. Un sogno nemmeno troppo lontano il suo e il nostro, visto che l'autore di quella canzone si sarebbe manifestato anni dopo nel disco dell'elegante e talentuoso californiano MARCUS EATON, di cui abbiamo pubblicato un eccellente lavoro nel 2015 e che qui è supportato proprio dalla voce di DAVID CROSBY. In quell'anno decidemmo di portare sul palco del glorioso Big Mama di Roma, per segnare il nostro primo importante traguardo (i cinque anni di vita, che di questi tempi per un'etichetta indipendente che produce anche in vinile non sono un tempo piccolo), un bel gruppo di artisti. Accanto a Elliott Murphy si esibirono, oltre a Eaton, Tenca, Slomp e Lucarelli, anche HERNANDEZ & SAMPEDRO che qui potete ascoltare in un brano dal loro secondo album che mostra chiare le loro influenze: dalla California ai R.E.M. Le influenze sono importanti, rivelano ciò che siamo, e per un musicista sono una sorta di carta d'identità. Quella di GRAZIANO ROMANI, che in quella sera al Big Mama cantò insieme a Elliott Murphy secondo una tradizione consolidata, sono tanto americane quanto radicate nella tradizione italiana. I due brani che qui rappresentano l'artista emiliano e una parte del lavoro fatto insieme a noi dell'etichetta dicono molto: se "Paz" con i GANG che ne sono autori ricordava l'amato fumettista Andrea Pazienza, "Augusto cantaci di noi" è tutta per l'indimenticata voce dei Nomadi.
È un panorama internazionale abbastanza vasto quello che abbiamo presentato con le nostre pubblicazioni. Non possiamo dimenticare la sublime KIM ERICKSON che in Canada registrò un signorile album di folk orchestrale, il leader dei Dream Syndicate STEVE WYNN che, sempre per Music is Love, un giorno sedette in un bar di Manhattan per produrre con GarageBand una futurista versione di Triad (colta dal leggendario Four Way Street) e CHRIS CACAVAS (Green on Red, Dream Syndicate) che da un live in Italy fa arrivare a voi Lipstick Sunset di John Hiatt Ma anche l'Italia tra rock e folk è ben attraversata da questa compilazione di brani. PIERO FABRIZI è stato un grande produttore, autore e band leader con Fiorella Mannoia, ma quando ha pubblicato con noi il suo primo album come solista ha voluto esplorare tutta la gamma di suggestioni che gli arrivano da mondi lontano, dal Brasile e dal pop-rock internazionale, da dove proviene la potente Kashmir dei Led Zeppelin, qui cantata da JOANNA ST.CLAIRE. I VEGA'S di Un giorno in più sono stati una creatura del suo percorso di produttore. Due assoluti gioielli della produzione più "folk" di Route 61 provenivano dai MODENA CITY RAMBLERS che rilessero The ghost of Tom Joad di Bruce Springsteen e dal progetto MAREMMA ORCHESTRA partorito dall'inventiva di FILIPPO GATTI, che qui canta e produce "La serie dei numeri", dal repertorio di Angelo Branduardi.
È accaduto in soli dieci anni. Non ci sembra poco, tutto ciò. Ve lo volevamo raccontare, anzi... regalare. Scaricate (il download non sarà disponibile per molto), scrivetevi due bei cd e fate buone feste.
Tracklist
Disc 1
01 - Music Is Love- Ian McNabb
02 - Out On the Weekend - Clarence Bucaro
03 - New York City serenade - Carolyne Mas
04 - Men improve with the years - Mardi Gras feat. Liam O'Maonlai
05 - Ho rubato un po' d'America - Marco Conidi
06 - Triad - Steve Wynn
07 - Don't Go Away - Elliott Murphy
08 - The Ghost Of Tom Joad - Modena City Ramblers
09 - Helplessly hoping - Judy Collins
10 - Augusto cantaci di noi - Graziano Romani
11 - Rainbow - Hernandez & Sampedro
12 - Fair Tides - Donald and Jen Macneill feat.Lowlands
13 - Un'occasione bellissima - Orchestraccia feat. Marco Conidi
14 - A summertime graveyard - Will T.Massey
15 - Come with me to Lunenburg - Kim Erickson
Disc 2
16 - Kashmir - Piero Fabrizi feat.Joanna St. Claire
17 - Guinnevere - Joe Slomp
18 - Up and over - Marcus Eaton feat.David Crosby
19 - Un giorno in più - Vega's
20 - Lipstick sunset - Chris Cacavas
21 - Paz - Graziano Romani feat. Gang
22 - Racing in the street - Andrea Parodi & JT Van Zandt
23 - Mr Sunshine - Francesco Lucarelli feat. Graham Nash
24 - La serie dei numeri - Maremma Orchestra feat. Filippo Gatti
25 - Hey you (looking at the moon) - Neal Casal
26 - Love the one you're with - Jennifer Stills
27 - Pancho & Lefty - Lowlands feat.Sid Griffin, The Lucky Strikes, Michele Gazich
28 - Matamoros banks - Luigi Mariano
29 - Cortez the Killer - Carrie Rodriguez
30 - Love is the only law, Pt.1 - Daniele Tenca feat. Guy Davis
"Augusto: omaggio alla voce dei Nomadi", pubblicato nel settembre 2020, è un disco in movimento. Non si ferma alle sue quattordici canzoni. Questo tributo, nato, in un certo senso, nel 2001, quando per il suo secondo album in italiano Graziano Romani compose e registrò "Augusto cantaci di noi", arriva a lambire i vent'anni di vita. Per il progetto, noi dell'etichetta e Graziano avevamo prodotto un brano in più, "Il paese" (che i Nomadi avevano inciso nel 1977 e pubblicato in "Noi ci saremo"), e l'avevamo offerto sotto forma di file a chi avesse ordinato l'album con largo anticipo. Adesso che sono trascorsi alcuni mesi, e che il tour del songwriter e interprete emiliano si è interrotto forzatamente per riprendere in primavera, l'omaggio continua. Abbiamo chiesto al nostro artista di tornare in studio, forti noi e lui delle eccellenti recensioni che il disco sta ricevendo, e così Graziano ha registrato "Ho difeso il mio amore", con la quale nel 1967 Augusto Daolio e i Nomadi "italianizzarono" la magnifica "Nights in white satin" dei Moody Blues, un brano la cui bellezza non sfiorisce mai. Con in mano due interpretazioni inedite del repertorio di questa grande band ha preso corpo l'idea di un e.p. "a tema", un minuscolo concept che intende rinnovare l'amore per certe sonorità del passato, per quei testi e per quelle strade che tanto hanno dato alla musica italiana. "Via Emilia Revisited" presenta anche le versioni dal vivo di "Augusto cantaci di noi" e di "Via Emilia", incluse in origine in quel disco del 2001 da cui è nato tutto e in questo caso tratte da "Vivo/Live", il primo disco che Romani ha pubblicato per la nostra etichetta. Le foto usate per la copertina risalgono al secolo scorso e sono fatte sul Monte delle Tre Croci, in Emilia, la terra di cui parla questo e.p., la terra che ha visto i Nomadi formarsi e Graziano Romani sognare, un po' sulle loro orme, di diventare un musicista.
Ecco il link per acquistare il brano subito su iTunes
Un video 'home-made' divertito e ironico, con un bel mood di serenità e amicizia, in play-back sulla traccia del nuovo disco di Graziano Romani. Serve a ricordare che il 14 settembre verrà pubblicato "Augusto: omaggio alla voce del Nomadi" e a presentare la band che lo ha suonato.
Questa versione "video" di "Ti voglio" è stata filmata in una fattoria nelle campagne di Novellara, nel reggiano, città natale di Augusto Daolio, durante le prime fasi di registrazione dell'album, in epoca pre-Covid, quando la canzone era già stata completata.
"Ti Voglio (I Want You)"
(Calabrese / Bob Dylan)
1967, Ed. Sony Music Publishing
Graziano Romani - voce solista, chitarra elettrica
Max Marmiroli - armonica, cori
Follon Brown - chitarra elettrica, cori
Lele Cavalli - basso
Nick Bertolani - batteria
Filmato nella sala-prove 'Budy's Place' di Novellara (RE)
Video editing: Vittorio Sberveglieri ('Piano e Forte', Novellara)
“Dalla piazza di Novellara fin dove arriverà la strada, se chiudi gli occhi è quasi America…”
Augusto - omaggio alla voce dei Nomadi, il ventiquattresimo album di Graziano Romani pubblicato tra band (The Rocking Chairs, Megajam 5) e una corposa carriera solista, inizia e si conclude con queste parole.
"Augusto cantaci di noi", composta da Romani a metà anni Novanta, poi inclusa nell'album Storie dalla Via Emilia del 2001, il secondo disco solista in italiano dell'artista di Casalgrande (RE) era un personale, piccolo omaggio ad Augusto Daolio. Un altro passo verso questo album datato 2020, che si presenta oggi come un compiuto, importante e davvero sentito tributo a una delle voci più significative della musica d'autore e del rock Made in Italy.
La canzone, in una nuova versione, e in un remake acustico, incornicia le altre composizioni scelte per "Augusto".
"Da ragazzino riuscii a vederli dal vivo, sul palco di qualche festa dell’Unità o di piazza, del mio paese e della mia provincia" - ricorda così i Nomadi Romani nelle note introduttive del disco - "e non posso evitare di pensare che quella passione, quella condivisione e che quelle emozioni sprigionate da quel grande palco, e quella musica abbiano positivamente contribuito a far crescere in me il desiderio di diventare io stesso un musicista".
Romani ha pescato nel repertorio dei Nomadi con grande amore verso gli anni Sessanta in cui è stato bambino e per quello scampolo di anni Settanta in cui iniziava a crescere in lui il desiderio di fare musica.
Sappiamo come a Daolio sia sempre piaciuto interpretare e fare suoi i brani di altri, che si trattasse di Guccini o di artisti d’oltremanica e d’oltreoceano, che fosse Bob Dylan o Elton John, che fossero i Kinks, i Beach Boys o i Procol Harum.
Romani ha composto duecento canzoni ma non ha mai perso l'amore per le reinterpretazioni, nei suoi album e dal vivo. Questo disco gli è venuto in maniera più che naturale. Ed è rafforzato da quella passione per i Nomadi e per il pop internazionale che anche Daolio cantava con trasporto e generosità.
"Questo omaggio", sottolinea Romani, "è dedicato alla figura di Augusto non solo come cantante, ma guarda anche al poeta, all'artista, al pittore e al narratore per immagini". Augusto Daolio amava visceralmente l’arte, e quindi anche la nona arte ovvero il fumetto, una passione che ha visto Romani cimentarsi anche in interi album dedicati agli eroi del fumetto come Tex, Zagor e Diabolik. Concept che hanno impreziosito e diversificato la sua discografia.
Questo disco, che segue A Ruota Libera / Freewheeling, ed è il quarto consecutivo realizzato in partnership con l'etichetta Route 61 Music, approccia il repertorio dei Nomadi con rispetto e sincerità.
Il ragazzo di Casalgrande che scrutava da lontano la band di Novellara e che nel farsi musicista è arrivato a registrare dischi in America con musicisti affermatissimi come Chris Spedding, Sonny Landreth, Robert Gordon, Elliott Murphy, Willie Nile e gli Uptown Horns (sezione fiati dei Rolling Stones), ha compiuto un viaggio all'interno della musica popolare italiana e, in parallelo, in quell'universo che, al pari di quello ascrivibile a Daolio, Guccini, Calabrese, Mogol, tutti nomi che hanno a che fare con la storia dei Nomadi qui cantata, lo ha influenzato.
Perché tra "Canzone per un'amica" e "Gordon", pietre miliari del nostro pop cantautorale, vivono le vivacissime e acute trasposizioni nella nostra lingua di "Sixty Years On" di Elton John, (che qui è "Ala Bianca"), di "Wichita Lineman" di Jimmy Webb ("L'auto corre lontano") e di "I want you" di Bob Dylan ("Ti voglio").
Echi del Progressive si odono quando il fido Max Marmiroli (con Romani dai tempi dei Rocking Chairs) posa il sassofono per dedicarsi al flauto, vibranti ballate ("Canzone per un'amica") rimandano al blue collar rock americano e hanno il linguaggio della storica band di Romani il cui sound era tutt'uno con la sua voce a tinte soul. Complesse sono le strutture che rimandano inevitabilmente agli anni Settanta e frizzanti gli accenni al beat dei Sessanta ("Ti voglio").
Questa mescolanza di suggestioni rende "Augusto" un progetto multiforme, forse il più vario della produzione di Romani, l'ex ragazzino che puntava il naso verso il palco dei Nomadi e rimaneva a bocca aperta quando Augusto Daolio cantava quelle canzoni di pace, forza, amore e resistenza che oggi ritornano a noi, attraversate dal tempo.
Il nuovo singolo di GRAZIANO ROMANI, "Ti voglio", è disponibile da oggi su iTunes.
Graziano ha ultimato un album importante che conterrà questo singolo e il precedente, "Canzone per un'amica" di Francesco Guccini, uscito nel giorno dell'80o compleanno del suo autore.
"Ti voglio" si traduce facilmente in inglese. Diventa "I want you" e scopre da dove arriva la canzone: il Bob Dylan elettrico e visionario di Blonde On Blonde, omaggio a quegli anni Sessanta.
La incisero in italiano i Nomadi, cantando nel 1967 un testo scritto da Giorgio Calabrese, che era reduce da capolavori come "Arrivederci" (Umberto Bindi), "E se domani" (Mina), e "La ragazza di Ipanema" (Caterina Valente/Bruno Martino).
Non è la prima volta che Graziano Romani interpreta Bob Dylan. Incise "It's all over now baby blue" nel 1988 e la pubblicò come bonus track nella versione in cd di New Egypt, l'album di esordio della sua prima band, The Rocking Chairs.
Si è ripetuto con i Megajam 5 nel 1997, insieme ai quali realizzò "Simple twist of fate" per l'unico album pubblicato da quel supergruppo che comprendeva anche elementi di Rats e Ritmo Tribale.
Da solista, Romani ha cantato nuovamente Dylan nel 2008 in Between trains: in quell'occasione pescò "Don't fall apart on me tonight" da Infidels infondendogli un po' di soul.
Una carriera discografica che ogni dieci anni, o giù di lì, omaggia il Maestro Dylan, anche dal vivo.
Oggi l'artista emiliano si ripete, scegliendo sorprendentemente una canzone in italiano, del Dylan tradotto. E questo finisce con lo svelare che l'album in arrivo sarà tutto nella nostra lingua e che l'inglese questa volta può aspettare.
A giorni per conoscere tutto - data di uscita, copertina, ispirazione e track list - del ventiquattresimo album (tra band e carriera solista) di questo songwriter che ama cantare le canzoni degli altri.
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Il nuovo singolo di GRAZIANO ROMANI, "Canzone per un'amica", è disponibile da oggi su tutte le piattaforme digitali. Acquistalo subito e sostieni il nostro impegno.
Graziano sta lavorando da mesi a un album bello e importante che conterrà la canzone e di cui vi daremo anticipazioni a brevissimo. "Canzone per un'amica" è una tra le più belle composizioni della musica d'autore italiana e noi di Route 61 Music abbiamo deciso di lanciarla proprio oggi, nel fine settimana del 13 e del 14 giugno. Il 13 giugno 1963 nascevano di fatto i Nomadi (fino a quel momento i Monelli). Il gruppo, capeggiato da Augusto Daolio e Beppe Carletti, debuttava al Frankfurt di Riccione, dove avrebbe tenuto 77 concerti per tutta la stagione estiva. "Canzone per un'amica" è anche il saluto a Francesco Guccini, il suo autore, che domani, 14 giugno, festeggia gli 80 anni. La canzone è legata indissolubilmente a queste due realtà artistiche italiane: Nomadi e Francesco Guccini. Graziano Romani, a modo suo, con un sound riconoscibilissimo e molto legato al suo percorso di songwriter all'interno dei Rocking Chairs e come solista, celebra la canzone e la storia di artisti che lo hanno preceduto in una terra, l'Emilia Romagna, che è anche la sua e che tanto ha dato alla musica italiana. Stay tuned! Ecco i link per acquistare il brano su iTunes , su Amazon , su Google Play e TIDAL e sul vostro digital store preferito.
Ascolta la preview del singolo
Torna a Roma con la sua band il 16 Marzo dopo molti anni Graziano Romani, rocker emiliano dalla carriera trentennale. L'ex leader dei Rocking Chairs nonché titolare di alcuni album dedicati agli eroi del fumetto, sabato 16 marzo presenterà al Lov Music Club in Via di Libetta 7/13 (ore 21,00) il suo nuovo cd "A Ruota libera - Freewheeling".
L'ultima produzione Route 61 Music, un disco di duetti impregnati di folk e rhythm'n'blues realizzati con un gran numero di amici di musica tra cui i Gang, l'ex voce dei Modena City Ramblers Cisco, Andy White, i Cheap Wine, Ritmo Tribale e Arianna Antinori. Romani è in tour e sta visitando altre città d'Italia, dove i suoi "amici" passano a duettare con lui e la sua band quando si trovano in zona.
GRAZIANO ROMANI si presenta con "A ruota libera / Freewheeling", il primo album di duetti della sua lunga storia discografica e si fa affiancare da nomi come Gang, Cheap Wine, Ritmo Tribale, Cisco (ex Modena City Ramblers), Andy White, Carolyne Mas e altri. Acquistalo subito cliccando qui per il vinile e qui per il CD.
CHRIS CACAVAS, storico componente dei Green On Red e attuale tastierista dei Dream Syndicate, pubblica "An acoustic evening with Chris Cacavas", un album live registrato in Italia e ripercorre la sua lunga carriera solista aggiungendovi una bellissima cover di John Hiatt ("Lipstick sunset"). Clicca qui per acquistarlo.
Due uscite di qualità, distribuite da BTF.
I prodotti fisici (cd in digipack con booklet 32 pagine e vinile colorato clear blue da 140 grammi per Romani, cd in digipack con booklet 12 pagine per Cacavas - sono ordinabili sul nostro sito.
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Southside Johnny and the Asbury Jukes on July 6, 2024, in Rome, with Fabio Melis as the opening act!
Elliott Murphy unplugged for Rockol, performing a special version of one of his classic rock tracks.
Due eccezionali prodotti in vinile anticipano le uscite primaverili dell'etichetta, in occasione del decennale della giornata dedicata ai negozi di dischi indipendenti.
CHELSEA BOOTS è il nuovo singolo di ELLIOTT MURPHY, il suo primo 45 giri dagli anni Ottanta. La canzone anticipa l'album PRODIGAL SON, la prima raccolta di canzoni nuove dell'artista newyorchese da tre anni a questa parte.
Sul retro di "Chelsea Boots", in questo prodotto realizzato esclusivamente per il mercato italiano, è presente "Poetic justice theme", una composizione mai pubblicata prima su cd o vinile che l'autore ha utilizzato per accompagnare un racconto ispirato dai film di Sergio Leone.
Murphy torna a incidere per Route 61 Music a due anni di distanza da Aquashow Revisited.
LIFT ME UP è la reinterpretazione che GRAZIANO ROMANI offre di un brano che Bruce Springsteen compose nel 1999 per il film Limbo di John Sayles. La canzone anticipa il cd SOUL CRUSADER AGAIN, che vede l'artista emiliano tornare ad omaggiare con dodici cover una delle sue principali influenze a sedici anni dal fortunatissimo Soul Crusader (2001).
Il lato B di questo 45 giri è occupato da un brano tratto dalle session di Soul crusader again ma preservato per questo singolo e non reperibile altrove. "When the lights go out" è una composizione nota per essere stata presentata da Springsteen durante i famosi concerti per il Christic Institute nel 1990.
I nuovi album di Elliott Murphy e Graziano Romani verranno pubblicati il 19 maggio prossimo.
Controllate il nostro sito nei prossimi giorni, ci saranno altre novità
Two exceptional vinyl releases to anticipate our spring issues, for the tenth anniversary of the day that celebrates independent record stores.
CHELSEA BOOTS is the new single by ELLIOTT MURPHY, his first 45rpm since the Eighties. The song anticipates the full album PRODIGAL SON, the first collection of new songs by the New York artist in three years.
The B-side of "Chelsea Boots", in this single released exclusively for the Italian market, we find "Poetic justice theme", previously unreleased on cd or vinyl, written to accompany a novel inspired by the films of Sergio Leone.
Murphy returns to Route 61 Music two years after Aquashow Revisited.
LIFT ME UP is GRAZIANO ROMANI 's rendition of a 1999 song by Springsteen, written for the movie "Limbo" by John Sayles. This single anticipates the release of the cd SOUL CRUSADER AGAIN, twelve cover songs with which the artist pays tribute once again to one of his greatest influences, sixteen years after his celebrated Soul Crusader (2001).
The B-side of this 45 hosts a song from the Soul crusader again sessions, previously unreleased and only made available on this single. "When the lights go out" is a composition that Springsteen played during the famous Christic Insitute concerts in 1990.
New albums of Elliott Murphy and Graziano Romani will be published on May 19 next.
Check Our Website In Upcoming days, there will be more new features
Si tratta di un 33 giri in vinile da 180 gr. a tiratura limitata realizzato in esclusiva per il Record Store Day del 22 aprile.
Questo prodotto, differente per grafica e contenuti dal CD Soul Crusader Again (già annunciato e in uscita il 19 maggio), non sarà disponibile sulle piattaforme digitali.
GRAZIANO ROMANI Sings Bruce Springsteen 1987-2017 raccoglie tracce da Soul Crusader (2001) e Soul Crusader Again più altre interpretazioni dei brani di Springsteen che negli anni Romani ha registrato a capo di band come i Rocking Chairs e i Megajam 5, oppure ha destinato a progetti solisti e tributi internazionali.
TRACK LIST
Lato A
1 - RESTLESS NIGHTS con i Rocking Chairs, da New Egypt (1987) e One step up/two steps back: The songs of Bruce Springsteen (1997) / 2 - LOOSE ENDS con i Megajam 5, da Megajam 5 (1997) / 3 - NONE BUT THE BRAVE da Soul Crusader (2001) / 4 - FRANKIE da Up in dreamland (2003) / 5 - POINT BLANK da Soul Crusader (2001)
Lato B
1 - LEAP OF FAITH da Soul Crusader (2001) / 2 - LIFT ME UP da Soul Crusader Again (2017) / 3 - CLUB SOUL CITY da Soul Crusader Again (2017) / 4 - REAL WORLD da Between Trains (2008) / 5 - THE PROMISE da Light of day: A tribute to Bruce Springsteen (2003)
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I prodotti Route 61 Music sono distribuiti da BTF.
It’s a limited edition 180g. vinyl 33 rpm, created exclusively for the Record Store Day on April 22.
This product differentiates completely both in graphics and track contents from the previously annouced CD Soul Crusader Again (out May 19), and it will not be released as digital download.
GRAZIANO ROMANI Sings Bruce Springsteen 1987-2017 collects tracks from Soul Crusader (2001) and Soul Crusader Again plus other interpretations of Springsteen songs recorded over the years by Romani as band leader of Rocking Chairs, Megajam 5, or on other solo projects and international tributes.
TRACK LIST
Side A
1 - RESTLESS NIGHTS with Rocking Chairs, from New Egypt (1987) and One step up/two steps back: The songs of Bruce Springsteen (1997) / 2 - LOOSE ENDS with Megajam 5, from Megajam 5 (1997) / 3 - NONE BUT THE BRAVE from Soul Crusader (2001) / 4 - FRANKIE from Up in dreamland (2003) / 5 - POINT BLANK from Soul Crusader (2001)
Side B
1 - LEAP OF FAITH from Soul Crusader (2001) / 2 - LIFT ME UP from Soul Crusader Again (2017) / 3 - CLUB SOUL CITY from Soul Crusader Again (2017) / 4 - REAL WORLD from Between Trains (2008) / 5 - THE PROMISE from Light of day: A tribute to Bruce Springsteen (2003)
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Route 61 Music records are distributed by BTF.
Route 61 Music è lieta di annunciare per dicembre due uscite, in cd e digitale, che profumano di Texas: WILL T.MASSEY (un best con inediti) e LOWLANDS (omaggio a Townes Van Zandt).
"30 years in the rearview / 1986-2016: The Collection" è una retrospettiva che racconta vita e canzoni di Will T.Massey.
Prodotto in esclusiva da Route 61 Music, il disco contiene 16 canzoni di repertorio tra cui inediti e demo. Vi suonano dal polistrumentista Lloyd Maines ai fratelli Charlie e Will Sexton, già con Dylan.
"LOWLANDS & Friends - Play Townes Van Zandt's last set" offre la replica della scaletta dell'ultimo concerto tenuto dal compianto songwriter texano Townes Van Zandt il 3 dicembre 1996, alcune settimane prima di morire. Per il suo pubblico una data da ricordare. Accadeva vent'anni fa, al Borderline di Londra.
Quella stessa scaletta viene qui eseguita in studio e live dai Lowlands in situazioni e date diverse insieme a vari ospiti, tra cui Will T. Massey, Sid Griffin, Chris Cacavas, Tim Rogers, Richard Lindgren, Cheap Wine. I 14 pezzi - tra cui "Pancho & Lefty" e "Colorado girl" - segnano l'esordio della band pavese per l'etichetta che aveva già ospitato Edward Abbiati e soci nel 2010 nell'omaggio a Springsteen intitolato For You 2.
Dal 10 Giugno su iTunes e sui migliori shop di musica liquida il nuovo album di Will T. Massey.
Un giorno il management di Bruce Springsteen si accorse di un giovane texano di San Angelo che scriveva grandi canzoni. Nel 1991 Will T Massey viveva a Seattle e aveva all'attivo solo due audiocassette di genere new country mentre fuori impazzava il grunge. Arrivarono un contratto MCA e la produzione di Roy Bittan. The weathering è il suo decimo album.
30 years in the rearview - di prossima pubblicazione su Route 61 Music - racconterà una carriera da songwriter di qualità con brani originali, demo, rifacimenti e l'inedito In the wind.
È in uscita - 26 febbraio - il secondo album di Hernandez & Sampedro ordinabile dal nostro shop. È la seconda prova in studio del duo ravennate che aveva esordito per noi con Happy Island nel 2013. Ospite nel disco la songwriter americana Mary Cutrufello.
A tre anni da Wake Up Nation, il bluesman milanese Daniele Tenca pubblica per Route 61 Music il suo quarto album Love is the only law (il terzo consecutivo per l'etichetta).
L'album è co-prodotto da Guy Davis, tra i più apprezzati bluesmen contemporanei, pluri-nominato ai Blues Awards e interprete del ruolo di Robert Johnson nello spettacolo "Robert Johnson: Trick the Devil", acclamato a Broadway.
Già apprezzato in numerosi blues festival e rassegne americane, Tenca trova con questo nuovo progetto un punto di maturità e un giusto crossover tra la musica blues e la canzone d'autore che ne evidenziano lo spessore di songwriter e cantante.
Domenica 11 ottobre abbiamo festeggiato a Roma i nostri primi 5 anni di attività lanciando due nuove uscite.
Ora sul nostro shop e su Amazon i nuovi cd di MARCUS EATON e GRAZIANO ROMANI (per dettagli, visitate le pagine a loro dedicate).
Domenica 11 ottobre: Route 5 Years al Big Mama di Roma con Marcus Eaton e Graziano Romani. Special guest Elliott Murphy.
Con loro, a fare festa sul palco, anche Daniele Tenca, Filippo Gatti, Francesco Lucarelli & Rawstars, Hernandez & Sampedro e Joe Slomp con Stefano Micarelli.
Dopo avere pubblicato i recenti lavori di Elliott Murphy, Kim Erickson e Carolyne Mas, e dopo avere portato all'estero i tributi a Bruce Springsteen (For You 2) e a Crosby, Stills, Nash & Young (Music is Love), torniamo sul mercato in ottobre con due importanti uscite: il primo album dal vivo di Graziano Romani in oltre venticinque anni di carriera e il nuovo lavoro in studio del chitarrista Marcus Eaton, uno tra i più preziosi collaboratori di David Crosby
Un corvo sorvola Thunder Bay, Canada.
Si ode una voce di donna, si intravede il mare.
La voce rievoca Shakespeare e lancia un pensiero a Pete Seeger.
Canzoni originali e tradizione per l'artista canadese. Folk, con la magnificenza degli archi.
Dall'11 Maggio 2015.
Un grande artista si tuffa nel suo capolavoro di quarant'anni fa e lo... decostruisce.
L'album di esordio del songwriter newyorkese, che era valso al suo autore paragoni con Bob Dylan, Lou Reed e lo scrittore F.Scott Fitzgerald, trova una nuova vita. Abbiamo amato queste canzoni negli anni Settanta, siamo al loro fianco ancora oggi.
Orgogliosi di riproporvele.
In stores... March 9, 2015
L'album di esordio, SONA ORCHESTRACCIA SONA, che nella prima tiratura è andato esaurito, è disponibile in digitale su iTunes ed anche nei negozi, su Amazon e sullo store dell'etichetta, nella sua nuova versione con la bonus track CANTA SE LA VOI CANTA ("Quanto sei bella Roma…") inclusa nella serie tv I CESARONI.
Progetto nato in estate ma dalle tinte autunnali. Vi è nascosto dentro Filippo Gatti, che avrete visto in passato girare con gli Elettrojoyce e anche al recente Festival di Sanremo accanto a Riccardo Sinigallia.
Filippo si è inventato Maremma Orchestra, infilandovi amori e umori della sua vita e della nostra. Ha annodato voci di campagna e una piccola orchestra, briganti e musicanti, la luna e il sole, Dalla e Branduardi, Modugno e il mare, il cinema di Monicelli e le fanfare di Rustichelli (sezione “artists” > Maremma Orchestra, per saperne di più).
Mettetevi accanto a noi, sulla sedia di paglia, e godetevi questo l'album unico nel suo genere.
NUOVO ALBUM DOPO SETTE ANNI.
LA CANTAUTRICE NEWYORKESE CANTA SPRINGSTEEN E I DRIFTERS.
A sette anni dall'ultima uscita su disco, torna CAROLYNE MAS, che la stampa specializzata musicale aveva definito sul finire degli anni Settanta – epoca d'oro per il rock americano d'autore – una “Springsteen in gonnella”. E' passato tanto tempo, Carolyne Mas è oggi più una “Blues Mama” che una rocker, la sua voce viaggia tra il folk e il jazz, tra il blues e gli accenti del soul.
ACROSS THE RIVER – in uscita il 21 ottobre, per il compleanno della chitarrista e pianista americana - (New York, 20/10/1955) – é un disco nato e completato in Italia nella prima parte del 2013, e pubblicato da Route 61 Music (distribuzione BTF). L'artista newyorkese riscopre e fa brillare come nuove alcune canzoni d'inizio carriera, mostra orgogliosa sue composizioni mai pubblicate prima d'ora (“In a box”, “Mexican Love Song”) e canta quelle di alcuni amici legati ai suoi anni “giovani” tra la Big Apple e il Jersey Shore, quando la scena del Greenwich Village era tutta per Jack Hardy, Steve Forbert e le Roches, e sul lungomare di Asbury Park comandavano Springsteen, Southside Johnny e le loro band, tutti musicisti ai quali la Mas si è agli inizi ispirata. Un disco imperdibile per tutti gli amanti del songwriting americano vicino alle radici e figlio anche delle metropoli.
Tra ballate di Springsteen (“New York City Serenade”, registrata in uno studio di Roma mesi prima che il Boss venisse a cantarla a Capannelle accompagnato dalla Roma Sinfonietta), Forbert, Willie Nile (la title-track) e un classico senza tempo dei Drifters (“Under the Boardwalk”) si consuma una raccolta di canzoni che sembra arrivare da molto lontano.
"E' un viaggio nel tempo, e sono orgogliosa" – dice la Mas nel corposo libretto che illustra e spiega il suo ritorno - "di presentare queste composizioni, non tutte mie, che per me hanno significato tanto, e che negli anni Sessanta e Settanta erano una grande parte della mia vita di ragazza della East Coast".
Dopo il successo di pubblico e di critica di Blues for the Working Class e Live for the Working Class, esce per Route 61 Music il nuovo ed atteso lavoro in studio di Daniele Tenca, WAKE UP NATION! Musica coinvolgente, che ripropone il blues come veicolo di comunicazione sociale, grazie anche all’apporto di artisti blues di valore internazionale.
Il primo tributo mai realizzato alla musica di Crosby, Stills, Nash & Young.
Grandi esecuzioni da parte di icone del folk (Judy Collins) e di artisti di alternative country-folk, ex leader di leggendarie rock band americane del Paisley Underground (Steve Wynn/The Dream Syndicate, Sid Griffin/The Long Ryders) e famosi gruppi del Regno Unito (Liam Ó Maonlaí/Hothouse Flowers; Ian McNabb/Icicle Works), voci dalla California (Neal Casal, Karla Bonoff, Wendy Waldman), rocker della costa est americana (Willie Nile, Elliott Murphy), texani e australiani.
A distanza di sedici anni da Soul Crusader, GRAZIANO ROMANI sembra non aver perduto nulla della riconoscenza che ha sempre mostrato verso Bruce Springsteen, e un po' come il De Gregori di Amore e Furto che omaggiava apertamente Bob Dylan non nasconde in alcun modo quella che resta per lui una grande scuola e una inesauribile fonte di ispirazione.
Vi avevamo promesso giorni fa la tracklist del cd che pubblicheremo il 19 maggio.
Eccola:
"SOUL CRUSADER AGAIN"
1. HOLD ON (TO WHAT YOU GOT) / 2. PROTECTION / 3. BECAUSE THE NIGHT / 4. CLUB SOUL CITY / 5. LOVE'S ON THE LINE / 6. MAN AT THE TOP / 7. LIFT ME UP / 8. LION'S DEN / 9. I WANNA BE WITH YOU / 10. THE LONG GOODBYE / 11. FACTORY / 12. THE PROMISE
Soul Crusader Again contiene dodici canzoni a firma Springsteen, di cui tre composte per il cantante soul Gary U.S. Bonds (1, 4, 5) e una per Donna Summer (2). Tre provengono da Tracks (6, 8, 9), altre da Human Touch (10), Darkness on the edge of town (11) e The Promise (12).
Lift me up, anticipata a 45 giri (sulla facciata B "When the light go out"), era stata colonna sonora di Limbo, il film del regista John Sayles, che per Springsteen aveva diretto alcuni videoclip negli anni Ottanta.
E' un disco che vi consigliamo e che Graziano firma così nelle note interne:
"I think I'll be a soul crusader for life"
(c) 2024 Route61 Music - P.IVA/C.F. 11844101003