Kim Erickson

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10,000 Miles / How Big Is Your Heart / Full Fathom Five / Dark Is The Raven’s Wing / Woman Of Valour / Come All You Fair Ones / She’s Gone Now / Hail, Well Met / Gaelic Blessing / Come With Me To Lunenburg

Registrato a Toronto, sotto l'esperta guida di Danny Greenspoon e del contrabbassista Joe Phillips, autore di bellissime orchestrazioni, "The Raven's Wing" presenta piccoli e straordinari arrangiamenti d'archi. Alcuni dei migliori strumentisti canadesi hanno partecipato a questo progetto della vocalist e compositrice di Thunder Bay nell'Ontario.

“The Raven's Wing” viene pubblicato in occasione del venticinquennale di “The intention, the blue”, l'album di esordio di Kim Erickson.

I testi scritti da Kim per questo gruppo di canzoni parlano di amore perduto e della passione per i grandi spazi d'acqua, per le passeggiate sulle coste del nord del Canada, attraverso giardini autunnali e paesaggi del vecchio mondo.

La musica è forte di un lirismo romantico, ma sa accogliere anche sonorità oscure offerte dagli archi. L'interpretazione vocale di questa artista nel dare vita alle sue composizioni è profonda e intensa. Il pubblico che ama il jazz, il folk e certe fusioni con la musica classica ne rimarrà stupito.

Performer, compositrice e direttore musicale di progetti per radio e teatro, l'artista canadese ha ricevuto nel 2008 il CJ Arts and Heritage Award for Media and Performance Art.
Ha presentato il suo lavoro in Canada ed Europa. Si esibita come artista solista, in duo ed in gruppo, oltre che insieme al trio acustico denominato Canto.
Route 61 Music ha acquisito i diritti esclusivi del suo lavoro e la presenta ora al pubblico italiano ed europeo.

Kim Erickson in her own words:

- Su di me

Sono una cantante/musicista/compositrice, la mia voce è da mezzo soprano solista per orchestra. Ho avuto negli anni una carriera piuttosto diversificata, partendo da Thunder Bay, dove sono nata. Il provenire dal Northern Ontario, con i suoi paesaggi e suoi spazi, mi ha profondamente segnato fin dall'infanzia.

Nei miei anni da studente, mi sono spostata ad Ottawa ed ho iniziato ad avere impegni professionali proprio in quella comunità musicale, andando in tour per il Canada con Ian Tamblyn durante la tournée di Joan Armatrading del 1978, suonando a Massey Hall, Place des Arts e al Queen Elizabeth Theatre.

Su di me hanno avuto forte influenza la musica classica Europea, la tradizione singer-songwriter, il jazz, la musica dell'Europa dell'est, le musiche tradizionali Celtiche ed Africane, la chanson Francese e la musica da cabaret, il fado Portoghese e la East Indian dance.

Tornata a Thunder Bay, ho messo su famiglia, creato e fatto crescere diversi cori nella mia comunità, progetti artistici per scuole e progetti di integrazione e giustizia sociale nella regione.

- Le mie nuove canzoni

La musica di The Raven’s Wing (L'Ala del Corvo) è stata assemblata tirando file che portano a parti di viaggi, a conversazioni e a luoghi. Il filo di mia madre – che mi riporta alla percezione di quanto le tempeste della costa Scozzese del Mare del Nord somigliassero a quelle sul Lake Superior. Dal North Ontario traggo idee, melodie, la cultura dell'essere noi stessi – il tessuto della musica folk – scorre forte ma impercettibilmente da me alle mie figlie, come la corrente d'aria che sostiene l'ala del corvo.

Thunder Bay sul Lago Superiore è il luogo che chiamo casa ma, come molti prima di me, ne sono venuta via presto per farvi ritorno più tardi. The Raven’s Wing ha preso corpo durante molti anni lontano da quei luoghi.

L'idea dell'album ha cominciato a formarsi in conversazioni con Lauri Conger (Parachute Club). Anni prima io e Laurie ci esibivamo in duo. Danny Greenspoon (My Father’s Camera) e Joe Phillips (Art of Time) hanno raccolto quel primo scampolo fino a rendere il progetto completo . Le canzoni sono come paesaggi – alcune, come “10,000 Miles”, viaggiano in lungo e in largo, altre, come “How Big Is Your Heart”, si inoltrano nel paesaggio interiore dell'emozione umana. Liriche folk e paesaggi sull'acqua si uniscono e tramano insieme conducendo ad una evoluzione fisica, emotiva e spirituale che proclama “So da dove vengo e dove sto andando”.

E il corvo? Per me i corvi sono dei muta-forma, che ci stimolano ad essere quelli che siamo veramente. Come nelle storie del Coyote Imbroglione discese a noi dalle narrazioni del Primo Popolo (First Nation), la loro sfida coinvolge inevitabilmente perdita e scherzi del destino che possono cambiare la vita in un batter d'occhi.